Facoltà di scienze biomediche

Bianchetti: «L’attenzione ai pazienti deve essere la prima linea-guida»

Mercoledì 23 settembre 2020 circa 2 minuti di lettura In deutscher Sprache

Mario Bianchetti, decano della Facoltà di Scienze biomediche dell’USI.
Mario Bianchetti, decano della Facoltà di Scienze biomediche dell’USI.

«Dobbiamo dare grande spazio anche al senso di umanità»: Mario Bianchetti, decano della facoltà di Scienze biomediche dell’USI, ha parlato con grande passione, e convinzione, ai margini dell’inaugurazione del nuovo corso di laurea in medicina: «Agli allievi del Master non dovremo dimenticare di trasmettere un messaggio importante, reso ancora più attuale dall’emergenza Covid-19: i pazienti sono per prima cosa persone, con la loro psicologia, complessità, difficoltà. Vanno ascoltati, protetti, accompagnati. Sembra ovvio ricordarlo, ma purtroppo accade, invece, che a volte negli ospedali questo “precetto” venga dimenticato». Dipende dalle attitudini personali, ma è anche vero che nel corso di laurea in medicina (a livello svizzero e internazionale) non sono previsti insegnamenti sulle “medical humanities”, cioè sulle componenti psicologiche, sociali e culturali della relazione tra il medico e il paziente. «In verità - aggiunge Bianchetti - l’USI si è associata l’anno scorso con la Fondazione Sasso Corbaro di Bellinzona, che ha come scopo la promozione della formazione, della ricerca e della consulenza proprio nell’ambito delle medical humanities, con l’obiettivo di promuovere un “umanesimo clinico”».

In questa direzione si pongono anche le direttive che arrivano da Berna: «Per quanto riguarda la formazione dei nuovi medici - continua Bianchetti - le autorità federali ci chiedono di puntare sulla comunicazione fra medico e paziente, e sull’interprofessionalità (cioè sulla capacità, da parte dei medici, di interagire con gli infermieri, i fisioterapisti e gli altri professionisti che si occupano a vario titolo dei malati, per migliorare le terapie e l’assistenza)». Anche questa, per certi aspetti, è umanità...

T.S.