Tutti promossi all’esame federale
per l’abilitazione alla professione medica
di Simone Pengue
Sono stati tutti promossi, all’esame federale per l’abilitazione alla professione medica, i primi 47 studenti dell’Università della Svizzera italiana che hanno frequentato e concluso il Master in Medicina (attivato dall’USI nel settembre 2020). L’esame - in sigla, OSCE (Objective Structured Clinical Examination) - era diviso in due prove: una teorica, con 300 domande a scelta multipla, che si è svolta in agosto, e una pratica, organizzata il 4 settembre con identiche modalità in tutte le università svizzere che dispongono di un corso di laurea in medicina, per dare a tutti i neomedici le stesse possibilità. Ogni candidato ha dovuto visitare 12 pazienti (simulati da attori), prescrivendo eventuali analisi ed esprimendo una diagnosi, sotto gli occhi attenti degli esaminatori. Tempo per ogni visita: 13 minuti, più 2 minuti iniziali per leggere una descrizione del problema (in pratica, una sorta di cartella clinica).
«Sono molto orgogliosa di questo risultato e non posso che congratularmi con i nostri primi laureati abilitati alla professione medica – ha commentato Luisa Lambertini, rettrice dell’USI. – Ottenere l’en plein in questi primi esami federali è l’apice di un percorso che parte da lontano». Ha aggiunto Giovanni Pedrazzini, decano della Facoltà di scienze biomediche: «Sapevamo già che il Master in Medicina dell’USI è molto ben concepito nel complesso, rigorosamente strutturato e implementato, e che è molto apprezzato dagli studenti che lo frequentano. Ora, dopo aver affrontato i primi esami federali e avere ottenuto il 100% di successo, sappiamo che i professori e lo staff hanno svolto un lavoro impeccabile».
(5 ottobre 2023)