La “Trial unit” dell’EOC entra a pieno titolo nella rete svizzera

La Clinical Trial Unit (in sigla, CTU) dell’Ente Ospedaliero Cantonale è stata accolta quale membro a pieno titolo della Swiss Clinical Trial Organisation (SCTO), l’organizzazione accademica svizzera per la ricerca clinica, di cui fanno parte i cinque ospedali universitari elvetici, l’ospedale Cantonale di San Gallo, l’Accademia svizzera delle Scienze Mediche e il Collegio dei Decani. Fino a poche settimane fa, invece, la CTU dell’Ente Ospedaliero Cantonale era solo “affiliata” (un risultato, comunque, importante).
La Clinical Trial Unit, lo ricordiamo, ha il compito di aiutare i ricercatori a “disegnare” al meglio i loro studi e a raccogliere la documentazione da sottoporre ai Comitati etici e alle autorità regolatorie. Ma la CTU assiste anche i ricercatori nella stesura degli articoli per le riviste scientifiche e nell’analisi dei dati prodotti dagli studi stessi.
“La decisione della Swiss Clinical Trial Organisation - si legge in un comunicato dell’Ente Ospedaliero Cantonale - assume una rilevanza particolare in questo periodo di emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19, perché la Clinical Trial Unit dell’EOC ha assunto un ruolo attivo di promotore e sostenitore di studi nazionali e internazionali di ricerca sul coronavirus. La Swiss Clinical Trial Organisation coordina attualmente a livello svizzero gli sforzi dei principali ospedali nazionali nella ricerca sulla Covid-19. Sia a livello svizzero che internazionale sono stati avviati numerosi studi clinici sul virus e la SCTO incoraggia i ricercatori a unire le forze, partecipando a progetti di ricerca clinica in modo coordinato, come raccomandato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA)».